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Sharapova annuncia il ritiro

26/02/2020

Sharapova annuncia il ritiro

«Dico addio al tennis». A 32 anni Maria Sharapova, ex numero 1 del mondo, vincitrice di 5 tornei dello Slam fra 2004 e 2014, ha deciso di ritirarsi. Colpa degli infortuni, soprattutto quelli alla spalla che l’hanno costretta a tanti stop, e di un competitività che non era mai riuscita a ritrovare veramente dopo il rientro nel circuito nel 2017 allo scadere della squalifica di un anno e mezzo per la positività al Meldonium ammessa nel marzo del 2016 in una drammatica conferenza stampa trasmessa via internet. 

Una sorpresa, ma relativa. L’ultimo dei suoi 36 titoli Masha lo ha vinto nell’ottobre 2017 a Tianjin, in Cina, poi sono state quasi solo delusioni per una delle atlete più iconiche del terzo millennio, nata in Siberia ed emigrata giovanissima in Florida all’Accademia di Nick Bollettieri. Si era rivelata al mondo nel 2004, battendo in una memorabile finale di Wimbledon Serena Williams, e per anni è stata la sportiva più pagata al mondo, grazie soprattutto ai suoi contratti pubblicitari. Negli ultimi anni ha coltivato anche una carriera parallela da business woman grazie alla linea di dolciumi Sharapova. Dall’anno scorso si era affidata al coach italiano Riccardo Piatti per tentare una risalita, ma il fisico non l’ha sostenuta. La sua ultima partita rimarrà la sconfitta al primo turno agli ultimi Australian Open.

«Come si fa a lasciarsi alle spalle l'unica vita che si è mai conosciuta?», ha scritto su Vanity Fair. «Come si fa ad abbandonare i campi da gioco su cui ci si allena fin da bambina, il gioco che si ama - che ti ha portato lacrime indicibili e gioie indicibili - uno sport in cui hai trovato una famiglia, insieme ai tifosi che t hanno sostenuto per più di 28 anni?

Sono nuova a tutto questo, quindi ti prego di perdonarmi. Tennis: ti dico addio». I segnali che la fine si avvicinava, continua la Sharapova, che chiude la carriera con 38,7 milioni di dollari guadagnati in soli montepremi, si erano fatti più forti a partire dagli ultimi Us Open, ormai lottare non aveva più senso. «Guardandomi alle spalle mi rendo conto che il tennis è stata la mia montagna. Il mio percorso è stato pieno di valli e deviazioni, ma la vista dalla cima era incredibile. Dopo 28 anni e cinque titoli del Grande Slam, però, sono pronto a scalare un'altra montagna per competere su un altro tipo di terreno». Si chiama vita, e per una campionessa con il suo carattere sarà certamente un’altra avventura straordinaria.

Fonte: LaStampa.it

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